Il Nordafrica dell’Alto Atlante: fare trekking alla conquista del Toubkal
Quale viaggiatore non è affascinato dal Nordafrica? Marocco, Tunisia, Algeria evocano civiltà antiche, influenzate dall’Europa e dall’Islam, che oggi costituiscono un mix culturale ricco di fascino e contrasti.
Con questa proposta di viaggio, però, Move Travel vuole farti scoprire una zona ancora non abbastanza considerata, almeno dal punto di vista del turismo “normale”: stiamo parlando dell’Alto Atlante, la catena montuosa che dall’Est del Marocco arriva all’oceano. È grazie a essa che il Marocco gode di un clima più favorevole rispetto agli altri Stati nordafricani: l’Alto Atlante mitiga, infatti, il caldo torrido che arriva dal Sahara. Le quote di questa catena sono tali che, nella stagione invernale, sono attive anche alcune stazioni sciistiche.
Il punto focale del nostro viaggio (che si svolgerà dal 14 al 20 ottobre 2018) è l’ascensione del Toubkal, la vetta più alta del Marocco coi suoi 4167 m e la seconda di tutto il continente africano, dopo il Kilimangiaro.
Non è una salita alpinistica e non presenta difficoltà tecniche rilevanti, tuttavia bisogna dire fin da subito che è necessario avere una buona preparazione fisica ed essere abituati a camminare in montagna, poiché tra le varie tappe ci sono dislivelli anche rilevanti da “portare a casa”.
Il materiale verrà trasportato da animali da soma condotti da esperti mulattieri: questo renderà la fatica minore e ci permetterà di godere appieno del percorso. La durata delle tappe sarà variabile, dalle tre alle sei ore; la temperatura media estiva della zona è perfetta per il trekking, dato che si mantiene generalmente intorno ai 18°.
La salita al Toubkal prenderà i primi tre giorni del viaggio.
Successivamente, il quarto, valicheremo in fuoristrada il passo di Tizi n’Tichka, a 2.260 metri, e proseguiremo l’itinerario alla scoperta del Grande Atlante (l’altro nome con cui viene chiamata questa catena) visitando la Porta del Deserto, ovvero la suggestiva città berbera di Ouarzarzate, che si trova a circa 1100 m di altitudine. Curiosità: nei dintorni si trovano i grandi e importanti Studios Atlas, dove sono stati girati diversi film di successo, come “Lawrence d’Arabia”, “Il tè nel deserto”, “Il gladiatore”, solo per citarne alcuni.
Uscendo da Ouarzazate percorreremo la Via delle Mille Kasbah, fermandoci per una sosta all’oasi di Skoura e nella Valle delle Rose, dove potremo visitare anche alcune cooperative locali, prima di arrivare alle Gole di Dadès, che visiteremo a bordo dei nostri 4×4 prima di cenare e godere del meritato riposo. Le loro ripidissime pareti sono alte anche 500 metri e sono originate dall’acqua dei torrenti che, quando piove, erode con forza le rocce sedimentarie su cui scorre, trasportando a valle detriti e massi.
La mattina dopo, attraverseremo un’altra parte dell’Alto Atlante per rientrare a Marrakech nel pomeriggio. La visita della medina di questa bellissima e affascinante città ci lascerà il tempo, per chi vuole, di sperimentare una delle pratiche più piacevoli che si possano fare qui: l’hammam.
L’esperienza del relax in un bagno di vapore sarà la ciliegina sulla torta di un viaggio alla scoperta del Marocco “vero”, diverso da quello dei resort e sicuramente più affascinante.
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